In questo articolo vedremo come installare e come configurare il Relational Database Management System (RDBMS) IBM Db2. Nato nel lontano (tecnologicamente parlando) 1983, scritto in linguaggio C e C++, è considerato il primo DBMS ad aver introdotto l'uso del linguaggio SQL e la prima release girava solo su Mainframe IBM MVS. Durante gli anni 90 fu esteso il supporto anche alle piattaforme Windows e Linux. Nel 2001 con l'acquisizione di Informix da parte IBM, vengono introdotte le specifiche Object Oriented (ORDBMS) anche all'interno di Db2.Le versioni in cui è distribuito Db2 attualmente sono:DB2 Enterprise Server Edition: include librerie capaci di gestire i carichi di lavoro più esigenti; DB2 Workgroup Server Edition: ideale per le piccole e medie aziende; DB2 Express: è il livello base di RDBMS ed è l'ideale per il piccolo mercato; DB2 Express-C: è la versione gratuita dell'IBM, l'ideale per piccole aziende, compagnie multi-branch, sviluppatori.
In questo articolo vedremo come installare e come configurare il Relational Database Management System (RDBMS) IBM DB2. Nato nel lontano (tecnologicamente parlando) 1983, scritto in linguaggio C e C++, è considerato il primo DBMS ad aver introdotto l’uso del linguaggio SQL e la prima release girava solo su Mainframe IBM MVS. Durante gli anni 90 fu esteso il supporto anche alle piattaforme Windows e Linux. Nel 2001 con l’acquisizione di Informix da parte IBM, vengono introdotte le specifiche Object Oriented (ORDBMS) anche all’interno di DB2.
Le versioni in cui è distribuito DB2 attualmente sono:
- DB2 Enterprise Server Edition: include librerie capaci di gestire i carichi di lavoro più esigenti;
- DB2 Workgroup Server Edition: ideale per le piccole e medie aziende;
- DB2 Express: è il livello base di RDBMS ed è l’ideale per il piccolo mercato;
- DB2 Express-C: è la versione gratuita dell’IBM, l’ideale per piccole aziende, compagnie multi-branch, sviluppatori.
Il concetto fondamentale su cui si sviluppa un database DB2 è quello di istanza (instance, chiamata anche database manager), la quale è un ambiente logico dove sono organizzati e configurati i diversi database. E’ possibile creare e mantenere attive più istanze su di un server fisico in modo da avere un ambiente configurato diversamente per ognuna di esse. L’utilizzo di istanze multiple è ad esempio utile in questi casi:
- utilizzare un’istanza per l’ambiente di sviluppo e di un’altra istanza per quello di produzione;
- effettuare il tuning di un’istanza per un particolare ambiente di lavoro;
- limitare l’accesso ad una particolare istanza;
- ottimizzare il database manager per ogni particolare istanza;
- limitare l’impatto di una failure di un’istanza su di un’altra.
Di contro istanze multiple richiedono maggiori risorse di sistema (in particolare di occupazione su disco e memoria virtuale) ed il dover gestire più configurazioni.
La directory dell’istanza (instance directory) contiene tutte le informazioni riguardanti i database presenti in essa. La locazione della directory non può essere cambiata una volta che è stata creata, essa contiene:
- i file di configurazione del database manager;
- le directory dei database;
- il directory del nodo;
- la configurazione del nodo (db2nodes.cfg che definisce le partizioni dei database e l’IP del server per le comunicazioni tra le varie partizioni).
Questa directory si trova per sistemi Linux / Unix al percorso INSTHOME/sqllib, dove INSTHOME è la directory home del proprietario dell’istanza (l’utente db2inst1 di default), per Windows si trova al path /sqllib nella directory dove è stato installato DB2.
Dopo questa breve introduzione, vediamo come installare e configurare un DBMS DB2.
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per me l’istallazione di questo programma è molto utile.